Tutto è iniziato quando il sindaco di Rocca Grimalda, Enzo Cacciola ha scritto a Montecarlo: “Sono stato rieletto sindaco di un vostro ex feudo. Vi porgo i miei saluti”. Visita prevista il 27 giugno
ROCCA GRIMALDA. Due paesi si stanno preparando ad accogliere per la prima volta il principe Alberto II Grimaldi di Monaco. Tutto è iniziato quando il sindaco di Rocca Grimalda, Enzo Cacciola ha scritto a Montecarlo: «Sono stato rieletto sindaco di un vostro ex feudo. Vi porgo i miei saluti».
Da quel contatto, a Rocca e Genova si sono unite altre comunità ed è nato il gruppo «Siti storici Grimaldi», con un proprio statuto e la figura di Alberto come presidente. In totale in Europa sono 150 le realtà di cui una trentina in Italia e due nell’alessandrino.
Rocca Grimalda, unica in Italia ad avere ancora il cognome dei suoi feudatari, conserva in metà del suo stemma i colori della nobile famiglia genovese, a rombi bianchi e rossi. La prima visita è stata oltre confine nel 2022 con il raduno delle differenti realtà, ognuna delle quali ha avuto un colloquio con il principe. Ora il prossimo 27 giugno ci sarà l’attesa visita ufficiale, come già anticipato ad agosto scorso proprio dal primo cittadino.
È previsto un ricco programma che sfocerà nelle sale del castello, ampliato e abbellito dai suoi antenati, oltre al conferimento della cittadinanza onoraria. «Sarà un onore accoglierlo – dice Cacciola –. Le ambasciate hanno lavorato alacremente per garantire la sua presenza in totale sicurezza. Al sodalizio si affianca un brand sfruttabile a scopo turistico e commerciale per rendere i prodotti delle nostre terre identificabili, riconoscibili e di visione internazionale».
Ma veniamo al programma. In mattinata ci sarà l’ingresso di Alberto dalla porta di Rocca con ben visibili i due cartelli del borgo e dei siti storici. «A piedi compiremo un piccolo tour – anticipa il sindaco –. Prima tappa nella sala consiliare dove sarà conferita la cittadinanza onoraria davanti all’intero consiglio comunale e alla popolazione, con successivo scambio di doni. Poi attraverseremo Rocca arrivando davanti alla parrocchiale e alla chiesa di Santa Limbania, costruita intorno all’anno mille che conserva al suo interno un affresco del 1526, con la firma dell’artista De Ferrari di Castellazzo, anno in cui i Grimaldi acquistarono il castello dai vecchi feudatari Trotti. Sul Belvedere si terrà il discorso mio e del principe prima di spostarci all’interno del maniero dove ci sarà il rinfresco. Saranno presenti sindaci del territorio di Ovada, Acqui Terme e Novi Ligure oltre autorità religiose (il vescovo di Acqui) e le rappresentanze di Piemonte e Liguria. Nel pomeriggio sarà a Carrosio dove ci sono ancora delle vestigia risalenti al castello appartenuto alla sua famiglia».
Per l’occasione verrà scoperta una stele in pietra serena, realizzata apposta per ricordare in futuro questo importante appuntamento. Tra gli ospiti, un centinaio in tutto, sono attesi anche il presidente piemontese Alberto Cirio e, forse, il collega ligure Giovanni Toti. Verso metà pomeriggio, la visita dovrebbe continuare in Val Lemme con il Comune di Carrosio, altro siti grimaldiano.
L’arrivo di Alberto di Monaco potrebbe essere alle 16: sarà accolto dall’amministrazione e probabilmente accompagnato a visitare il territorio che, fra le mille sfaccettature, accoglie su una collina un geosito ricco di fossili oceanici e rocce appartenenti all’epoca preistorica, un unicum a livello europeo. Tutto questo però è ancora al vaglio delle autorità monegasche che, a oggi, non hanno confermato nulla ufficialmente. Solo dopo il comunicato stampa si saprà il programma della giornata. Si sa comunque che il principe sarà in Italia già il 26, visitando altre due realtà del gruppo, prima di trasferirsi in terra piemontese.
di ANDREA LUPO LUCA LOVELLI (La Stampa) (https://www.lastampa.it/alessandria/2023/05/20/news/principe_alberto_grimaldi_ii_di_monaco_visita_27_giugno_ex_feudi_rocca_grimalda_carrosio-12815197/)