Soggetto al potere temporale dei vescovi di Tortona nel X secolo, poi dominio dei marchesi di Gavi. Il castello fu poi smantellato dai genovesi nel 1197. Fu feudo delle famiglie genovesi dei Castagna, dei Grimaldi, e dei Di Negro. Elevato al rango di feudo imperiale, fu attribuito agli Spinola e poi ai Salvago.
Il nome Carroxium appare, per la prima volta, in un documento del 1144. Nell’VIII secolo, in questa roccaforte, si svolse una terribile lotta tra Carlo Magno e Desiderio.
Dominio genovese, passò ai Migliorati Gavotti e durante le guerre per la Successione del Monferrato fu teatro di violenti scontri.
Nel 1625 Carlo Emanuele I riportò una memorabile vittoria sui genovesi, milanesi e modenesi coalizzati. Il 10 maggio del 1625 Carlo Emanuele alleato dei francesi fu sonoramente sconfitto dai Valligiani dell’Alta Valpolcevera corsi a difesa di Genova, al Passo del Pertuso nei pressi di Montanesi, oggi nel Comune di Mignanego, dove per ringraziare la Madonna fu edificato il Santuario di Nostra Signora della Vittoria. Ancora oggi, il 10 maggio, i valligiani accorrono per la festa della Madonna della Vittoria Regina di Genova.
Passato ai Savoia nel 1735, divenne una enclave sabauda all’interno della Repubblica di Genova. Abolito il feudo nel 1798, fu protagonista di una rivolta giacobina contro il governo piemontese.
Di interesse, fra le molte costruzioni che hanno conservato l’aspetto medievale, il palazzo Migliorati Gavotti in cui sostò papa Pio VII durante il viaggio verso Fontainebleau (attualmente sede del municipio).
All’interno della Chiesa Parrocchiale dell’Assunta, risalente al XVII secolo, si trova una Madonna della scuola del Maragliano.
(da wikipedia)
Il legame con i Grimaldi di Monaco
Tra il 1248 e il 1251, al termine della ribellione dei ghibellini savonesi, i fratelli Luca e Bovarello Grimaldi acquisirono il controllo di Carrosio e contemporaneamente di Stella (castello dell’entroterra di Varazze) e del castello di Andora, presso Albenga.
Visite di SAS Il Principe Alberto II
Carrosio, Alberto di Monaco tra la gente nel sito storico
Selfie, autografi e anche due maglie da calcio per suoi gemelli
Visita molto partecipata, nel pomeriggio di oggi - dopo la mattinata a Rocca Grimalda (Alessandria) - per il Principe Alberto II di Monaco a Carrosio, comune dell'Alta Val Lemme di 487 abitanti che ha aderito all'associazione Siti Storici Grimaldi.
Dopo una breve sosta in Municipio per il Libro delle Firme, passeggiata fino alle mura del Castello per poi intrattenersi con i piccoli della squadra e scuola di calcio, autografando alcuni palloni.
"La prossima volta potremmo giocare una partita", si è lasciato sfuggire il Principe parlando con i ragazzi che gli hanno donato due maglie per i figli Jacques e Gabriella. Complimenti anche a un giovane componente dello staff.
Sul sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta i riti della cittadinanza onoraria e dello scambio dei doni. "E' un onore per me celebrare la mia famiglia qui, condividendo una storia comune. Ciò che preferisco in queste visite è parlare con la gente, ascoltare le iniziative per valorizzare i territori che sono anche stati curati e amministrati dai Grimaldi". Come per Rocca Grimalda, rinnovato l'invito a uno scambio "per esporre la vostra cultura materiale e immateriale. Anche il pomeriggio è stato emozionante".
Tra le persone che hanno fermato il Principe chiedendogli un selfie, una coppia che gli ha mostrato un portafoto ricordando come si trovasse a Monaco proprio nel giorno del battesimo dei figli di Sua Altezza. (ANSA)
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